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Infortuni sportivi

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Gli infortuni sportivi rappresentano una delle principali preoccupazioni per gli atleti di tutte le età e livelli di abilità.

Infortuni e sport
12 marzo 2024

Tessuto connettivo e infortuni

Il tessuto connettivo svolge molte funzioni, conferendo forma e sostegno meccanico all’organismo. Inoltre, modula la migrazione, la crescita e la differenziazione cellulare.

Quelle che seguono sono le caratteristiche principali del tessuto connettivo:

  • Strutturale e meccanica: il tessuto connettivo sostiene la forma delle cellule, dei tessuti e degli organi. Il tessuto connettivo strutturale più evidente sono le ossa che formano lo scheletro e sostengono tutto l’organismo.
  • Difesa: contiene cellule e metaboliti importanti per la funzione immunitaria per gestire le infiammazioni e la riparazione dei tessuti dopo gli infortuni.
  • Alimentazione e trasporto di molecole: i vasi sanguigni, il tessuto connettivo, trasportano le sostanze in tutto il corpo. I componenti del tessuto connettivo regolano il movimento dei nutrienti fra le cellule.
  • Deposito: Il tessuto adiposo è un tessuto connettivo unico, fornisce deposito di energia ed isolamento.

Infiammazione dopo gli infortuni

Fase infiammatoria acuta: Immediatamente dopo gli infortuni molte reazioni vascolari e cellulari danno inizio alla risposta conosciuta come infiammazione.

Il processo inizia con un rilascio di mediatori chimici dalle cellule nel fluido extracellulare.

Il danno iniziale al tessuto stimola il rilascio di istamina dalle mastocellule, ciò causa la dilatazione dei vasi ematici nell’area locale ed aumenta la permeabilità vascolare. Il maggiore flusso ematico, i liquidi e le proteine che fuoriescono dai vasi ematici permeabili, causano il rilascio di altri mediatori dell’infiammazione, come le chinine e le prostaglandine (PG). La pressione locale sul tessuto e alcuni di questi mediatori agiscono sui nervi circostanti per stimolare il dolore. Questi eventi conducono ai classici segnali dell’infiammazione: arrossamento, gonfiore, dolore e calore. Lo scopo principale dell’infiammazione è sgomberare l’area interessata del tessuto danneggiato dai mediatori chimici e preparare il campo per la riparazione del tessuto.

Generalmente l’infiammazione acuta dura 48-72 ore dopo gli infortuni e svanisce gradualmente con il progredire del processo di riparazione. Molti degli eventi che si verificano durante questo periodo danno inizio alla riparazione del tessuto.

Le PG sono considerate mediatori importanti dell’infiammazione e sono spesso l’obiettivo dell’intervento degli agenti anti-infiammatori. Comunque, le PG possono anche ricoprire un ruolo significativo nella riparazione dei tessuti.

Anche molte altre cellule ricoprono un ruolo importante nel rimodellamento del tessuto. I leucociti (globuli bianchi), come i neutrofili e i monociti, si accumulano all’interno del tessuto danneggiato assieme ai macrofagi residenti.

Gli enzimi rilasciati da queste cellule facilitano la digestione delle cellule necrotiche e la disgregazione delle molecole matrice; i neutrofili ed i macrofagi fagocitano i frammenti cellulari. Le piastrine rilasciano fattori di crescita che stimolano la sintesi di nuove molecole di fibre e matrice.

Fase di proliferazione cellulare e della matrice

I mediatori chimici rilasciati dalle cellule infiammatorie stimolano la migrazione e la proliferazione di fibroblasti che prendono parte al processo di riparazione.

I fibroblasti secernono fibronectina, proteoglicani e fibre collagene Tipo III di piccolo diametro.

In aggiunta a queste fibre, canali capillari di nuova formazione, proteine aggreganti, piastrine e molecole della matrice di nuova sintesi formano il tessuto a granuli.

Questo tessuto a granuli ha poca forza di tensione.

Fase di rimodellamento

Il rimodellamento dà nuova forma e rafforza il tessuto danneggiato rimuovendo e riformando la matrice e sostituendo le cellule.

Con il progredire della riparazione, le cellule infiammatorie scompaiono, il numero dei vasi ematici e la densità dei fibroblasti diminuiscono.

La proporzione di collagene Tipo I rispetto al collagene Tipo III e l’organizzazione della matrice aumentano.

Le fibre collagene sono orientate nella direzione del carico, specialmente nella riparazione dei legamenti.

Il collagene matura e si forma l’elastina; la forza di tensione aumenta.

Comunque, il tessuto rimodellato può non assomigliare del tutto all’originale e perciò le capacità meccaniche di quel tessuto possono cambiare.

Integrando una sana alimentazione ed una corretta idratazione con Genacol®, aiuteremo l’organismo nella delicata fase di riparazione e recupero delle fibre collagene danneggiate nei tendini e nei legamenti, migliorando la forza e riducendo il rischio di lesioni.

La funzione primaria di un tendine è quella di trasmissione della forza di contrazione dal muscolo alla propria inserzione, perciò il tendine, deve avere come caratteristica principale una sufficiente resistenza alla trazione.

I tendini sono costruiti da fibre collagene parallele alla lunghezza del tendine stesso.

La disposizione longitudinale delle fibre di collagene conferisce al tendine la sua resistenza alla trazione.

La tendinite

Un’infiammazione dei tendini, viene considerata la causa più frequente di dolori e della conseguente perdita di forza e di movimento.

Recentemente, i ricercatori hanno scoperto che la maggior parte delle diagnosi di questa patologia non presenta segni di infiammazione tendinea.

Di conseguenza, la medicina ha classificato più propriamente la tendinite in Tendinosi.

La tendinosi/tendinite

Causata dalla rottura delle fibre collagene di cui il tendine è composto. Quando il collagene si rompe, appaiono delle micro-lesioni nel tendine che provocano dolore ed indeboliscono la struttura muscolare. Questa condizione è particolarmente frequente negli individui che praticano lavori o sport ripetitivi. Genacol® migliora il processo di guarigione naturale dell’ organismo, mettendo a disposizione una maggiore quantità di collagene per la riparazione del tendine. Ciò permette di ridurre i tempi di recupero e conduce ad una migliore guarigione.

Le lesioni dei legamenti

Un legamento normale si compone di:

  • 90% di collagene di Tipo 1.
  • 9% di collagene di Tipo 3.
  • 1% cellule di fibroblasti (le cellule che producono collagene).

Funzionalmente i legamenti uniscono i capi articolari delle ossa e forniscono il supporto di stabilità per le articolazioni. Per adempiere a tale funzione i legamenti devono possedere caratteristiche di forte resistenza alla trazione meccanica. È proprio l’organizzazione delle fibre collagene che conferiscono al legamento la resistenza alla trazione.

Il collagene di Tipo 1 è presente nei tessuti molli ed ha la maggior resistenza alla trazione. Il collagene di Tipo 3 al contrario non fornisce una grande resistenza. Ci vogliono circa 3 mesi affinché il collagene di Tipo 3 maturi a collagene di Tipo 1.

Come per tutte le cellule del nostro organismo questo processo di rinnovamento avviene continuamente.

Con l’integrazione di Genacol® potremo rifornire il nostro organismo di un surplus di collagene utile a riparare le cellule danneggiate e migliorare l’efficienza del processo di rinnovamento, aumentando la resistenza alla trazione e riducendo così la possibilità di lesioni.

Le lesioni ai legamenti variano per la gravità ed il danno arrecato al collagene:

  • Grado 1: è presente un danno ad alcune fibre collagene, produce una risposta infiammatoria locale. E’ caratterizzato da dolore in corrispondenza del legamento interessato.
  • Grado 2: è presente un danno ad un numero più esteso di fibre di collagene. Ciò produce una risposta infiammatoria più marcata caratterizzata da dolore intenso e versamento articolare (gonfiore).
  • Grado 3: il danno alle fibre di collagene è tale che ci sia una rottura completa del legamento. Questo produce intenso dolore, versamento articolare ed una marcata instabilità articolare. La chirurgia può essere necessaria per ripristinare la stabilità articolare.

Genacol® è estremamente efficace nell’aiutare l’organismo a riparare i tessuti danneggiati.

Grazie alla sua specifica azione, Genacol® permette di ridurre alle lesioni, rinforzando le strutture di supporto dell’organismo e riducendo l’insorgenza degli stati infiammatori.

Come funziona?

Il processo di invecchiamento decrementa stabilità e forza delle fibre collagene e di conseguenza la contiguità con i tessuti connettivi, legamenti, tendini, etc.. determinando maggiore suscettibilità agli infortuni.

Assumendo regolarmente Genacol®, puoi ridurre le lesioni del tessuto connettivo e percepire una maggiore forza ed elasticità durante l’attività fisica.

Assieme a quello del tessuto muscolare, il trauma al tessuto connettivo è una fonte importante di disagio fisico, specialmente negli atleti.

Ciò non sorprende, considerando che il tessuto connettivo è uno dei tessuti più abbondanti e diffusi nel corpo umano. Forma le ossa, avvolge gli organi, tiene i denti al loro posto, ammortizza e lubrifica le articolazioni e collega i muscoli allo scheletro.

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